Weekend in Slovenia: Ljubljana, lago di Bled e grotte di Postumia
9 marzo 2023
Ad un passo dal Veneto e dal Friuli, la Slovenia è la meta perfetta per un weekend fuori porta, sia che si voglia visitare una capitale piccola, ma ricca di cultura e divertimento, sia che si voglia respirare l’aria di un Est Europa a pochi passi da casa. Questo Paese così verde, dalle montagne imponenti e i boschi lussureggianti, offre un panorama storico, culturale e culinario che non potrà che incantare tutti coloro che lo visiteranno.
Da Padova a Ljubljana, la capitale della Slovenia, si impiegano 3 ore in auto, ma è altrettanto semplice prendere il bus o il treno, così come l’aereo se si proviene da un’altra regione.
Cosa vedere in Slovenia in tre giorni?
Ljubljana, la capitale della Slovenia
Il Triplice Ponte, Tromostovje, è cuore e simbolo della città. Costruito in legno in epoca medievale e poi ricostruito in pietra nel XIX secolo, questa struttura è composta da due ponti laterali ad accompagnare quello centrale più ampio. Da qui partono delle scalinate che portano alle terrazze sul lungofiume, che d’estate si popolano di locali e turisti che fanno aperitivo e si godono la brezza del fiume al tramonto.
A pochi passi dal Triplice Ponte troviamo la piazza principale della città: Prešernov trg, mentre, dal lato opposto del fiume Ljubljanica, troviamo Mestni trg, un’altra piazza da cui si diramano strade di negozi, bar e locali.
Non per niente Ljubljana è la città dei ponti: oltre a Tromostovje, troviamo Mesarski most, il “Ponte dei Macellai”, nome che deriva dall’attività principale del vicino mercato cittadino, ma che è conosciuto soprattutto come il “Ponte dell’Amore” per le centinaia di lucchetti colorati che ne decorano la balaustra.
Ma il ponte più conosciuto e fotografato è sicuramente il Ponte dei Draghi, Zmajski most. Costruito nel 1901, la caratteristica di questo ponte sono le quattro statue poste agli angoli, raffiguranti il simbolo della città: il drago.
Per vedere il lato più alternativo della città, è sufficiente incamminarsi verso la stazione dei treni e raggiungere il quartiere Metelkova, un centro culturale costituito da ex caserme coloratissimo, dove la street art ha preso il sopravvento. Per quanto possa risultare affascinante, la mancanza di vitalità di una sera di inizio marzo mi ha fatto apparire Metelkova più come il covo di una baby gang che come spazio di incontri culturali, ma mi riservo il giudizio, sperando fosse solo un’infelice momento.
Per una suggestiva vista della città dall’alto, è possibile salire sul Castello di Ljubljana, il Ljubljanski Grad, a piedi o con la funicolare.
Cosa mangiare (e dove) a Ljubljana
Locale in pieno centro il cui menu offre piatti della tradizione slovena, come zuppe, affettati e stufati. Qui abbiamo ordinato goulasch e bistecca di Ljubljana, una cotoletta impanata ripiena di prosciutto e formaggio e come dessert strudel di mele.
Questo ristorante rustico situato in un sottoscala propone piatti della tradizione balcanica, come burek e ćevapčići. La sua celebrità lo precede e infatti è sempre gremito di gente che viene per assaggiare queste polpette allagate accompagnate da salse e pane tipico assolutamente deliziose.
A 10 minuti a piedi dal centro, questa pasticceria dagli interni meravigliosi, è il posto ideale dove fare colazione o merenda, gustando dolci della tradizione o torte dall’aspetto davvero invitante.
Slaščičarna significa pasticceria e in questo locale storico del centro di Ljubljana troverete torte della tradizione come la gibanica, dolce con una base di pasta frolla e ripieno di ricotta, semi di papavero, miele e noci, separati tra loro da strati sottili di pasta fillo e la kremna rezina (conosciuta come Torta di Bled, perché nata nei dintorni del lago), un dolce a base di crema pasticcera e ricoperto di panna montata, il tutto avvolto da due strati di pasta sfoglia.
Altri ristoranti di Ljubljana che mi sono segnata, ma che non ho provato:
Passeggiata attorno al Lago di Bled
A circa mezz’ora di guida da Ljubljana si trova il celebre Lago di Bled, una piccola gemma incastonata tra le montagne slovene.
Si tratta forse di uno dei luoghi più instagrammati della Slovenia, e a ragione. Questo lago dalle acque cristalline, contornato da montagne che in ogni stagione offrono colori diversi, dalla neve al verde smeraldo, ai colori caldi dell’autunno, è a dir poco incantevole. È possibile visitare il castello costruito sulla roccia che domina il lago dall'alto e l’isoletta con la chiesetta al suo centro, raggiungibile con una barca.
La passeggiata che circonda il lago è un percorso di 6 km che offre la possibilità di ammirare il panorama in tutto il suo splendore da numerose angolazioni.
Il Castello nella roccia di Predjama: Castel Lueghi
Situato presso l’imboccatura di una caverna a metà di una parete rocciosa alta 123 metri, il Castello di Predjama è tanto scenografico quanto affascinante nella sua inespugnabilità. Costruito a partire dal XIII secolo, questo castello è visitabile da solo o insieme alle Grotte di Postumia tramite un biglietto cumulativo.
La meraviglia delle Grotte di Postumia
Le grotte carsiche di Postojna (Postumia) sono tra le più grandi al mondo. Questo insieme di caverne, corridoi e cunicoli che si estendono per 24 km sono una delle attrazioni più visitate della Slovenia e la loro magnificenza rende la visita un must per chiunque si avventuri in questa zona del Paese. Le grotte scavate dal fiume Pivka 2 milioni di anni fa sono percorribili tramite una visita guidata di un’ora e mezza (sono disponibili diverse lingue, tra cui inglese, sloveno e italiano). Dei 24 km di grotte, è possibile visitarne 5, di cui 3 a bordo di un trenino che ci porta nei meandri di questi corridoi bui e umidi da cui sporgono stalattiti e stalagmiti di incredibile bellezza.
Dopo aver attraverso le Belle Grotte, la Grotta Nera, l’Abisso della Pivka, la Sala d’Inverno e la Sala dei Concerti (all’interno della quale si tengono dei veri e propri concerti sotterranei dall’acustica eccellente), prima di riprendere il caratteristico trenino giallo e rosso diventato ormai una mascotte che ci porterà all’uscita, incontriamo uno dei protagonisti di queste grotte: il proteo. Questo anfibio cieco simile a una lucertola di colore rosa pallido vive in queste grotte e può sopravvivere anni senza nutrirsi nella totale oscurità di questi androni di roccia calcarea.
Questo weekend sloveno ci ha fatto venire voglia di tornare ed esplorare le zone che questa volta, per mancanza di tempo, abbiamo dovuto tralasciare. Da Rogaska Slatina, uno dei centri termali più antichi della Slovenia, alle città che si affacciano sul mare come Pirano e Portorose, fino alle Alpi Giulie, le idee per una vacanza più lunga nella verde Slovenia non mancano.
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